Sogni e calzini spaiati & glamour

Il motto di oggi è: ‘durante il percorso verso nuove consapevolezze si può vivere anche di imperfezione e fragilità; accogli allora i tuoi sogni e calzini spaiati!’.

Come va? Siete a casa? Weekendino casalingo anche questo?

Per me sì, sto così bene a casa. Ultimamente in settimana metto in pratica le mie idee e le mie strategie (letteralmente una corsa ad ostacoli contro il virus), mentre nel weekend la dimensione della riflessione trova il suo habitat.

Siamo come sogni e calzini spaiati

Mi piace scrivere il sabato e la domenica. Non ci sono fiere di settore dove lavorare, non ci sono eventi ai quali partecipare, nè meeting da seguire.

Come vi dicevo qualche articolo fa, la situazione è pesante per tutti, ma in particolar modo per alcune categorie che non lavorano da febbraio. Nel weekend quindi mi dedico alla scrittura e alla condivisione delle frustrazioni per la improvvisa negata identificazione in un certo stile di vita con colleghi e persone del mio settore.

Non ci sono neanche tour, viaggi da pianificare, nè gruppi da accompagnare. Le dinamiche saltate e spaiate del mondo del turismo me le ha spiegate bene Sabrina. Sabrina Galeotti è una piacevole nuova conoscenza romana, anzi, per la precisione, di Ladispoli, incontrata on line attraverso il networking:

Qualche telefonata, confronto e scambio di opinioni hanno generato un reciproco articolo e la voglia di stringere nuove sinergie e magari collaborazioni.

Anche quello che è il mondo originario di appartenenza di Sabrina è paralizzato oramai da mesi. La sua attività di agente di viaggio è in stallo. Non ci sono molte vie d’uscita in questo momento per far ripartire viaggi, prenotazioni e percorsi turistici.

Ma gli itinerari dell’immaginazione non si fermano e le soluzioni per andare avanti vanno cercate dentro noi stessi. Il forzato lockdown per Sabrina ha avuto valenza maieutica (dal greco máia, levatrice, e téchne, arte e tecnica). Il momento di dolore vissuto, come l’arte e la tecnica ostetricia, ha ‘partorito’ le verità che Sabrina custodiva dentro di sé e aspettavano solo di essere rivelate.

Come volgere in vantaggio uno svantaggio

Forte della sua esperienza nel mercato dell’incoming e dell’incentives, la nostra professionista del settore turistico si è reinventata organizzatrice di eventi e wedding planner:

Sabrina non teme la momentanea battuta d’arresto per congressi, convention e matrimoni. Sente che le occasioni per incontrarsi e festeggiare riprenderanno e durante questi mesi ha lavorato d’anticipo.

Sogni e Calzini Spaiati è un progetto tutto nuovo pronto ai blocchi di partenza.

Mentre il blog è una specie di diario di bordo, non tanto della sua attività di provenienza, quanto della riflessione dal suo interno, il sito è il risultato tangibile della trasformazione in atto:

La nuova mission è accompagnare i protagonisti dell’evento, che a Sabrina si rivolgeranno per tutta l’organizzazione, in un viaggio emozionale unico e personalizzato.

Ecco un altro esempio positivo e vincente come piace a me di ricostruzione personale durante una fase di disagio.

Non solo, la reazione efficace al momento-no della pandemia ha visto ‘venire alla luce’ anche il primo libro di Sabrina, Sogni & Calzini Spaiati. Dalla quarantena alla speranza:

Si tratta di un romanzo sensibile ed ironico che vi consiglio perchè è il racconto in diretta dei giorni durante il confinamento in casa, tra ansie e fragilità, ma anche prese di coscienza e voglia di vivere a pieno nonostante tutto.

Sogni & calzini spaiati. Dalla quarantena alla speranza

Sabrina stessa racconta così com’è nato tutto:

‘Allora, il libro è un diario, iniziato a scrivere appena rimaste bloccate a casa. Giornalmente raccontavo ciò che riuscivo a fare in casa con le mie figlie, il mio gatto e quel poco lavoro (turistico) che all’inizio ancora c’era.

E’ un racconto di come si è cercato di affrontare un lock-down senza impazzire chiuse tra quattro mura e senza ridursi ad essere degli autonomi davanti a Netflix. Abbiamo cambiato parte dell’arredamento ordinando via Amazon alcuni mobili (alla cieca!!). Abbiamo ridipinto una parete del salone. Nessun ciambelline e niente pane fatto in casa. Abbiamo affrontato un momento terribile in cui il nostro gatto (Sogno) è stato male e l’emergenza di andare da un veterinario in pieno lock-down.

E poi è arrivata al giro di boa dei 30 giorni di racconto completo la notizia che la società per la quale lavoravo avrebbe messo tutti in cassa integrazione. L’anticamera del fallimento. Iniziavano a mancare anche i saluti via Skype con i colleghi a quel punto. Dal vedere l’abisso aprirsi sotto di me ho iniziato ad immaginarmi quel futuro che in fondo sognavo da sempre. Ed ecco arrivare il 30 marzo il blog. Questo ha portato a decidere di chiudere il libro per evitare di scrivere le stesse cose e perché in fondo per me scrivere è un piacere e non un lavoro. E poi sono arrivate le idee e la voglia di spiccare il volo. Quel volo che (a dirla tutta) ancora sto aspettando ma che sento che, seppure contro vento, sta andando verso la direzione giusta‘.

Edito da Europa Edizioni, trovate il libro anche su Feltrinelli, IBS e Amazon.

Qui invece il suo articolo che parla di noi!

Occhio ai calzini allora! E se sono amabilmente spaiati, sognate!

(D. B.)