Varese: glamour liberty

Siete mai stati a Varese? No? Oggi vi do la giusta scusa per andarci.

Pare che per me ormai la scusa sia una sola: assecondare la curiosità che certi film e location mi suscitano. Questo modo di viaggiare è una tendenza. Unire le suggestioni del grande schermo alla bellezza del territorio che ha ospitato le riprese di un film ha il suo neologismo in cineturismoO, se preferite, cinemania!

Il film complice, anche stavolta, è del regista Luca Guadagnino: vi ho già parlato di Suspiria, uscito quest’anno a gennaio, e della sua atmosfera intrigante.

Ebbene, dopo aver scoperto che le riprese si sono svolte quasi interamente a Varese, non a Berlino come vuole la sceneggiatura, non ho potuto esimermi dal farci un week end.

Ma sì, andiamo a Varese!

In Lombardia non c’è solo Milano (e Crema, ovviamente!) da vedere, c’è anche questa elegante città piena di verde, ville e giardini. Ma soprattuto c’è il mitico Grand Hotel Campo dei Fiori.

Mitico perchè si tratta di un complesso alberghiero che ha una storia affascinantissima per la città di Varese, anzi per tutta la regione, conosciuto e frequentato come meta vacanziera d’elite da tutto il mondo. In posizione panoramica sul monte Tre Croci, appena sopra la città, con le sue 200 camere, è un superbo esempio di stile liberty italiano, progettato nel 1908 dall’architetto Giuseppe Sommaruga.

Chiuso nel 1968, oggi l’hotel è in disuso e in stato di semi abbandono. La sua storia e la sua aura sono perfette come location per la versione personale di Guadagnino del capolavoro horror del 1977 Suspiria di Dario Argento.

Il film ha contribuito alla straordinaria riapertura dell’hotel da parte del Fai Giovani di Varese, che organizza ora visite guidate al suo interno, con un occhio, appunto, ai locali utilizzati per il set della pellicola.

Da Suspiria alla Belle Epoque

Ed eccomi domenica scorsa, con i soliti amici fanatici come me di tutto il lavoro del nostro regista preferito (in gergo, una specie di spedizione spin-off del mondo del film Chiamami col tuo nome), all’appuntamento mensile la cui prenotazione va a ruba. Ci siamo accaparrati on line i posti in uno dei primi turni della giornata di visite guidate.

Non inserisco le foto che ho fatto perchè secondo me non rendono giustizia. Il Grand Hotel è da gustare nel suo complesso e con i propri occhi. Gli spazi sono immensi e suggestivi, dall’ingresso principale, alla hall (in copertina), il salone delle feste, la stanza reale.

C’è ancora qualche allestimento utilizzato per Suspiria. Vi mostro giusto qualche dettaglio emozionante. O agghiacciante!

Dicevo, siamo a Varese, ma anche a Berlino: l’hotel diventa un’Accademia di danza gestita da streghe e alcune stanze segrete sono utilizzate per rituali macabri.

Questo lavoro di Guadagnino in particolare è fatto di primi piani inquietanti inseriti in grandi campi maestosi. E la scenografia è superba e a vantaggio di un certo cinema ‘delle superfici e degli spazi’, dove pavimenti e tessuti raccontano il tonfo di un corpo.

La scelta della location, ripeto, è azzeccatissima: gli elementi liberty dell’edificio vengono mantenuti e allo stesso tempo ambientati negli anni ’70 della storia.

Un’esperienza unica, ve la consiglio, le ultime date in programma al momento per poter visitare il Grand Hotel Campo dei Fiori sono 6 e 7 luglio, qui il link per prenotare.

Art Nouveau, noto in Italia come stile floreale, Liberty o Arte Nuova

E parlando di liberty e tendenze, ho notato una certa attenzione a questo corrente artistica raffinatissima di fine ‘800 primi del ‘900, caratterizzata da forme organiche, linee curve, con ornamenti a predilezione vegetale o floreale.

Dal 4 all’8 luglio c’è l’Art Nouveau Week, cioè una settimana di aperture straordinarie al pubblico di circa 150 dimore storiche liberty. Qui tutto il programma.

Sarà un evento diffuso, con tanti appuntamenti, esposizioni, conferenze e performance, in varie località italiane.

Per esempio a Pordenone alla galleria Harry Bertoia, della quale vi ho già parlato, fino al 21 luglio c’è la bellissima mostra Femmes 1900. La donna Art Nouveau, con una ricchissima proposta di eventi collaterali. Qui le info.

Come di consueto, ci vediamo in giro!

(D. B.)

 

20 Comments

  • M.Claudia 30 Ottobre 2020 at 15:08

    Un bellissimo evento che spero torni a ripetessi in questo periodo, dove il mondo si ripiega su se stesso legger questo articolo é stato rigenerante.

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  • Cristina Petrini 13 Aprile 2021 at 9:10

    Questo Gran Hotel abbandonato è una tappa che da tempo sogno di visitare, so che fanno ogni tanto visite guidate ma ci si può anche andare liberamente? Da soli? A parte il fascino dei luoghi abbandonati ancor più quando magici come questo!

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    • glamouradmin 14 Aprile 2021 at 10:20

      Ciao Cristina, sì, l’atmosfera è incredibile. Ma tutta la zona che circonda l’hotel è magica, i boschi, la strada in salita per raggiungerlo.
      Tieni sotto controllo il sito del Fai perché mi sa che è l’unico ente a deciderne le aperture al pubblico.

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  • Nicoletta - Viaggiatori per Caso 14 Aprile 2021 at 9:50

    Vivo ragionevolmente vicina a Varese e sono anche appassionata di luoghi abbandonati, ma non sapevo di questa location! E’ visitabile a livello turistico?

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    • glamouradmin 14 Aprile 2021 at 10:01

      Ciao Nicoletta, dai un’occhiata al sito del Fai (nell’articolo ho messo il link) e vedi se ci sono aperture programmate. Quando ci sono andata io l’unica soluzione per poterlo visitare era la visita guidata, al momento, accidenti!, non so.

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  • Sara 15 Aprile 2021 at 16:44

    Sono stata a Varese solo di passaggio e non conoscevo il Grand Hotel Campo dei Fiori, sembra un’esperienza molto bella. E non conoscevo nemmeno l’Art Nouveau Week, vado subito a vedere il programma e a capire se ci sarà l’edizione di quest’anno un po’ movimentato.

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  • M.C.P 16 Aprile 2021 at 12:32

    Non sono mai stata a Varese, grazie per avermi fatto scoprire questa splendida città. Spero di poterla visitare, magari (se riaprono) questa estate.

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  • Daniela Mei 16 Aprile 2021 at 19:25

    Avevo gia adocchiato questo splendido posto, mi sono salvata l’articolo e appena si potrà uscire dalla regione lo visiterò

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  • marco speranza 17 Aprile 2021 at 21:05

    varese a volte ti sorprende grazie della tua guida e della chicca dell’hotel set cinematografico dell’indimenticabile Suspiria di Dario Argento

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  • Lucy 17 Aprile 2021 at 21:49

    Questo Gran Hotel abbandonato è una tappa che mi piacerebbe appena potremo tornare a viaggiare.
    Quando sono in vacanza Queste sono le tappe che preferisco
    Comunque complimenti un bellissimo articolo

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  • Sabina 17 Aprile 2021 at 22:42

    Un mio carissimo amico è di Varese, ogni tanti ci vengo. E mi stavo chiedendo perché non mi ha mai suggerito il Grand Hotel Campo dei Fiori, poi ho capito. Che peccato che una struttura così sia abbandonata da così tanto tempo e non rivesta più il suo ruolo ricettivo originario. Ma meno male che quelle produzioni in qualche modo gli abbiano dato nuova vita anche se non la sua ver vocazione….

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    • glamouradmin 18 Aprile 2021 at 11:11

      Ciao Sabina, eh, il ruolo ricettivo originario dell’hotel pare non sia più attuabile, perché è cambiato il turismo e il modo di villeggiare.
      Lo spiega il Fai alle visite guidate. Spero vengano riprese almeno queste dai.

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  • Elena Resta 18 Aprile 2021 at 7:10

    Amo leggerti. Perché sei una fonte continua di meraviglia. Non conoscevo Varese, sotto quest’ottica, ed è stato molto interessante leggerne. Inoltre mi sono segnata l’Art Nouveau Week, cercherò i fiti più vicini di visitare. Grazie!

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  • Manuela 18 Aprile 2021 at 15:47

    Non conosco Varese ma come sempre scopro che l’Italia nasconde dei bei tesori.

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  • Zelda 18 Aprile 2021 at 17:10

    L’ho visto quando sono stata a varese la prima volta circa due anni fa, me ne sono innamorata a prima vista e prima o poi visiterò questa chicca.

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  • Cristina Giordano 18 Aprile 2021 at 22:28

    Molto interessante il tuo articolo, mi fa piacere che luoghi abbandonati diventano location di film e tornano a vivere

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  • Francesco 19 Aprile 2021 at 0:00

    Bellissima Varese. Ci sono stato quando studiavo a Milano, avendo dei cari amici che abitano lì. Mi era del tutto sfuggito, da cinefilo, che fosse location di Suspiria di Guadagnino. Che peccato non esserci passato. Nonostante il film non mi sia piaciuto, dal lato artistico l’ho trovato proprio sublime.

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  • Monica 19 Aprile 2021 at 18:55

    Bellissima l’idea quella di includere nel itinerario di viaggio, oltre ai classici luoghi da visitare, anche le location divenute famose per qualche film o serie.
    Sono passata vicino a Varese mille volte ma non mi sono mai fermata, mi hai fatto venir voglia di visitarla, sono tra l’altro molto vicina.

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  • Krizia 20 Aprile 2021 at 15:19

    Non sono mai stata a Varese, anche se ho degli amici che ci vivono. Visitare location alternative e che non trovi sulle classiche guide è davvero un must, quindi seguirò i tuoi spunti se dovessi capitarci!

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